La diffusione di quotidiani e periodici ha interessato il 62,9% della popolazione maschile e il 58,7% di quella femminile. Analizzando i dati per fasce d’età, si osserva che il 58,6% dei giovani tra i 14 e i 24 anni, il 59% degli adulti tra i 25 e i 44 anni e il 61,9% delle persone di 45 anni e oltre hanno letto o sfogliato almeno un giornale o rivista. Geograficamente, la lettura raggiunge il 66,1% dei residenti nell’area Nord-Ovest, il 68,3% in Nord-Est, il 60,1% nel Centro, il 57,3% al Sud e il 42,1% nelle Isole.

Dall’analisi socio-economica del lettorato emerge che il 69% degli individui appartenenti alle fasce alta e media-alta, il 61,5% di quelli nella fascia media e il 53,5% nelle fasce media-bassa e bassa hanno interagito con almeno un titolo. Tra le categorie professionali più interessate, il 72,7% comprende imprenditori, dirigenti e professionisti autonomi, seguiti dal 64,7% di negozianti e artigiani, il 64,3% di pensionati, il 63,1% di impiegati, il 60,6% di studenti e il 58,2% di operai industriali e agricoli.

Il fattore chiave che ha influenzato positivamente il trend di lettorato della stampa nel periodo in esame è stato il successo delle copie digitali replica, che hanno attratto 7,3 milioni di lettori. Questo rappresenta un aumento del 2,5% rispetto all’edizione precedente, considerando un confronto su base omogenea.

La nota rilasciata da Audicom sui dati Audipress sottolinea che la crescita nel settore delle pubblicazioni digitali replica rappresenta un’evoluzione che prosegue dal periodo della pandemia, riuscendo a catturare la fiducia e l’interesse dei lettori. In particolare, si evidenzia un incremento del 2,1% per le copie replica dei quotidiani e dell’1% per i mensili. Questo trend di crescita è particolarmente marcato nel segmento dei lettori di 45 anni e oltre, che registra un aumento generale del 4,4%, con un picco del 6,3% nella fascia d’età compresa tra 55 e 64 anni.