Italmobiliare, buone performance operative

Italmobiliare, la holding della famiglia Pesenti, era nota per essere stata proprietaria di Italcementi, una delle principali controllate della famiglia con un ruolo significativo nel sistema bancario italiano. Tuttavia, nel 2016 Italcementi è stata ceduta ad Heidelberg Cement per circa 1.66 miliardi di euro. Da allora, Italmobiliare si è trasformata in una moderna holding di partecipazioni quotate, con una capitalizzazione di mercato di circa 1.2 miliardi di euro e un NAV di circa 2.1 miliardi. Il costo delle azioni di Italmobiliare ha subito un calo del 44% rispetto al NAV, che era arrivato al 53% lo scorso autunno. Nella sede milanese di Via Borgonuovo, nonostante la riduzione dei volumi di mercato e l’impatto delle liquidazioni sui fondi Pir, Italmobiliare ha riportato buone performance operative grazie al valore effettivo degli asset in portafoglio. Gli analisti sono positivi sul titolo, considerando che il 67% del NAV è rappresentato da posizioni in aziende non quotate ad alto potenziale. La riduzione dei volumi di mercato e la presenza di azionisti stabili con un flottante del 30% sono stati fattori che hanno influito sulle scarse performance del titolo, ma si prevede un miglioramento nel futuro. Melissari spiega che il vantaggio del loro approccio è quello di offrire agli azionisti l’esposizione ad aziende che crescono a doppia cifra ma che non sono quotate in borsa, come ad esempio Caffé Borbone e Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella. Italmobiliare intende supportare l’espansione all’estero delle aziende Santa Maria Novella e Caffé Borbone, entrambe attive nel settore del lusso. Santa Maria Novella ha registrato un aumento del 55% del fatturato nel 2022, con un Ebitda del 24% e continua a crescere al ritmo del 20% nei primi nove mesi del 2023. Caffé Borbone, in cui Italmobiliare detiene una partecipazione del 60%, ha visto un aumento delle vendite del 15% nei primi nove mesi del 2023, con un margine Ebitda del 27%. Italmobiliare ha nel suo portafoglio dal 2018 Caffè Borbone e dal 2020 Santa Maria Novella, dimostrando un approccio alla creazione di valore nel lungo periodo. La società ha contribuito alla nascita del Gruppo Florence, una piattaforma che riunisce eccellenze del settore della moda di lusso. Questa ha realizzato più di 30 acquisizioni e il suo controllo è stato ceduto a Permira nel 2023 per oltre un miliardo di euro.

Italmobiliare opera nel settore del private equity attraverso la controllata al 100% Clessidra Holding, tra i principali player italiani. La società è stata acquisita poco dopo la morte del fondatore Claudio Sposito e funge da investitore principale nei fondi gestiti da Clessidra. Clessidra investe in aziende che possono sviluppare il proprio potenziale attraverso le strategie tipiche del private equity. Italmobiliare si concentra sulle sue aziende controllate, come Casa della Salute, Italgen, SIDI Sport e Tecnica Group, che operano nel settore sanitario, dell’energia rinnovabile, delle calzature tecniche e dell’attrezzatura da sci, rispettivamente. Le strategie di uscita vengono progettate per massimizzare il valore finale. Un esempio di questo è la vendita delle attività di Sirap Gema, un produttore di packaging alimentare, a 4 diverse controparti nel 2020-2021, con la maggior parte delle attività acquisite dal gruppo danese Faerch, controllato da Advent International.